Il 1° Festival del Giornalismo Alimentare di Torino si apre con un dibattito sulle politiche alimentari urbane

festival-giornalismo-alimentare-logoNel 2015 la presenza delle tematiche alimentari sui mezzi di comunicazione ha raggiunto un livello probabilmente mai visto prima, grazie all’innegabile appetibilità mediatica di un evento internazionale come EXPO.

Ed è proprio con il tema delle politiche alimentari post-EXPO che si apre il 25 febbraio a Torino, presso l’Aula Magna Cavallerizza Reale dell’Università, il 1° Festival del Giornalismo Alimentare, organizzato da un gruppo di giornalisti, operatori della comunicazione e professionisti del settore culturale, consapevoli della necessità di aumentare la qualità dell’informazione dedicata a un tema tanto centrale nella vita di tutti i cittadini.

Il festival è pensato come occasione non solo di formazione, ma anche di avvio di una vasta ed eterogenea rete di comunicatori (giornalisti, blogger, influencer, ricercatori, uffici stampa), che, a partire da questa prima opportunità di incontro e confronto, animino un dibattito costante e di qualità. Per questo, il programma alterna seminari scientifici, dibattiti sulle politiche, momenti formativi e attività “off”, come degustazioni, lezioni di cucina, educational e altre attività collaterali.

Nei tre giorni dei lavori del Festival (25-27 febbraio) si affronteranno tematiche molto diverse, a riprova dell’importanza di considerare il cibo nella sua multidimensionalità: sprechi, diritto al cibo, educazione alimentare, salute, critica gastronomica, ambiente.

La mattinata di apertura (25 febbraio) è in particolare dedicata al tema delle politiche alimentari, affrontate in primo luogo con un dibattito di scala nazionale, a partire dalle esigenze emerse dalle esperienze delle città e delle Città metropolitane italiane. Tra i relatori: rappresentanti delle città (Piero Fassino per Torino e il capo di gabinetto Maurizio Baruffi per Milano), delle grandi aziende alimentari e di distribuzione (Coop, Lavazza, Camst, Federalimentare) e di altri importanti attori del sistema alimentare nazionale e internazionale, tra cui Slow Food (rappresentata dal presidente Carlo Petrini), FAO, Coldiretti, MIPAAF, Conferenza Stato-Regioni.

A seguire, nel primo pomeriggio, verrà affrontata in dettaglio l’esperienza di costruzione partecipata di food policy a Torino, come spunto per una riflessione più ampia, aperta ad altre città ed esperienze. Diversi sguardi sull’esperienza torinese saranno presentati dagli interventi, tra gli altri, di Egidio Dansero (Università di Torino), Elena Di Bella (Città Metropolitana di Torino) e Maria Bottiglieri (Comune di Torino).

Il programma completo del festival è disponibile  qui.

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